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evo odierno

Periodo da 5.000 anni fa ad oggi

Allo stato attuale le razze di Arkhesya sono consolidate ed ognuna occupa una certa area della penisola. Le razze hanno loro caratteristiche e una forma di governo che conferisce una certa stabilità, eccetto naturalmente per la razza morgni sempre e costantemente in conflitto soprattutto tra di loro.
Unica razza con poteri magici è quella delfyde. Gli ulgan non hanno poteri magici ma grandi capacità e abilità in tutti i campi dello scibile. Il popolo mahannod possiede una grandissima tenacia e caparbietà, qualità che hanno permesso di colonizzare Heribone, il deserto più terribile della penisola. La storia in questo periodo è sostanzialmente di grande serenità e pace tra i popoli. La grande potenza militare realizzata in questo periodo dagli ulgan in questo periodo scoraggia quasi completamente i morgni dalle loro scorribande e razzie. Questo meccanismo benefico da inizio ad un lungo periodo in cui regnano sovrane la pace e l’unione tra le creature amiche in Arkhesya.

Epoche dell’Evo Odierno

I veggenti di Archemur fanno inziiare questo Evo dal termine del lunghissimo periodo denominato delle Grandi Guerre. Quello è l’anno zero della storia moderna di Arkhesya. Il primo re Ulgan il mitico Ouramat si insediò qualche anno anni dopo e da quel momento ebbero inizio le reggenze Ulgan che coincidono anche con le epoche di questo popolo. Questo metodo viene oramai accettato anche dagli altri popoli quindi quando si cita un periodo di Arkhesya si dice all’incirca così: “Settimo anno, Quarto mese, Dodicesimo giorno della reggenza della Regina Ishrad.

Naturalmente nel computo dei popoli che utilizzano questo metodo non vengono contati i morgni, che non hanno un vero metodo e vivono secondo il ciclo naturale delle stagioni e i mahannod che, nonostante si riferiscano a questo metodo, non sono usi a molti scambi con gli altri popoli. Delfydi e maghi bianchi utilizzano naturalmente questo metodo, ma maghi bianchi conservano anche altri metodi, uno dei quali è assolutamente segreto e viene svelato esclusivamente alla ristretta cerchia dei Dresgon, ai cinque Uditori e ai maghi più anziani vicini al Gran Consiglio della Quercia.
Quel metodo è chiamato Lujorn.

Oltre a questo vi è il classico modo e cioè lo scorrere degli anni che hanno inizio dalla fine delle Grandi Guerre. L’inizio dell’Evo Odierno corrisponde all’insediamento del re Ouramat della casata dei Kalpath da quel momento inizia il particolare metodo di conto degli anni e cioè il contando il periodo di regno del re o della regina ulgan insediata. In ogni caso i maghi bianchi danno corso dalla fine delle Grandi Guerre all’inizio dell’Evo Odierno e quindi quel momento è indicato come l’anno zero.
Se volessimo fare un esempio, l’insediamento della regina Ishrad è avvenuto nel corso dell’anno 4.127 dell’Evo Odierno

, ma il computo degli anni nel corso del suo regno è segnato in questo modo: Regina Ishrad: anno primo, quinto giorno del mese terzo.

Quindi le epoche dell’Evo Odierno sono scandite dal susseguirsi dei regni dei vari re o regine.

Questo lungo regno, più di 4.000 anni, si è contraddistinto per una sostanziale pace diffusa in tutto il Regno Ulgan e anche nei regni limitrofi. Naturalmente quando si parla di pace in Arkhesya si devono sempre tenere presenti alcune variabili che possono accadere: i morgni sono un popolo irrequieto per natura e quando non combattono tra clan cercano di forzare con improvvise sortite i confini ulgan, le innumerevoli bande, più o meno organizzate e più o meno numerose, di assassini e briganti, di stregoni raminghi e di streghe infestano tutt’ora il grande regno ulgan, ma nella sostanza da quando gli stregoni della Fortezza Nera sono stati sbaragliati nell’ultima grande Guerra della Riscatto quasi nulla di sostanziale è accaduto.

Unica grande eccezione è stato l’episodio, di grande rilievo per portata e violenza, dell’assalto al regno da parte dello stregone ramingo Veretorn che nell’anno quarto del regno del re Kadar attaccò con un enorme esercito Sulltain conquistandola per qualche tempo. Grazie al coraggio degli alleati e alla forza di alcuni eroi, tra cui il mago Syndar Rohat Uskerot, da tutti conosciuto come Syrus, riuscirono a sconfiggere le orde dello stregone e ad abbatterlo riconquistando così la capitale.

Eccetto questo episodio, pur gravissimo, nulla di grande importante è capitato nel corso di tutto l’Evo Odierno proprio perché la terribile schiatta dei wirapi di Magogur era stata spazzata via. Tuttavia, proprio durante il regno della regina Ishrad qualcosa cambiò la situazione poiché quella genia, ritenuta estinta per sempre, tornò in queste terre nelle sembianze di uno stregone praticamente invulnerabile: Nergalor Madhu. Negli archivi della grande biblioteca di Sulltain sono contenute tutte le cronache di quell’epopea nei volumi che vanno sotto il titolo de: “I Veggenti di Arkhesya”.