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Wirapi - Stregoni Neri

Vivono nella Fortezza Magogur, palude Smelfy e pendici nord del vulcano Orrigma
È una schiatta di stregoni dagli infiniti poteri malefici, più volte annientati e sempre risorti nella loro maledetta fortezza nera. Accedono al loro potere malefico dalle fondamenta della fortezza che si dice arrivi fino ad una vena di magma di Orrigma.
Questo da loro il potere di evocare demoni, spettri ed ogni creatura oscura in Arkhesya. Sono comandati dal Sommo Stregone o Negomante che, per discendenza, possiede poteri sovrannaturali e attraverso il terrore riesce a tenere ai suoi comandi gli stregoni.

Origine: le notizie sono poche e non completamente fondate. Dallo smembramento della razza dealantita sorsero i maghi bianchi che a causa di dissidi interni si divisero. Un manipolo di stregoni fecero della magia nera la loro arma di distruzione e lo scopo della loro vita. Si riunirono sotto un'unica egida ed iniziarono a costruire un loro luogo di potere demoniaco. La fortezza nera di Magogur. Lì ebbero luogo le peggiori nefandezze e in poco tempo si costituì una vera genia di stregoni potentissimi che alleatisi con il popolo morgni diedero avvio all’era più terribile di Arkhesya.

Narrano le cronache di Archemur che vi fu un periodo nella storia di Arkhesya in cui vissero dei maghi, maghi guerrieri, che vennero letteralmente posseduti da manie di onnipotenza ed iniziarono a perseguire la via della mano sinistra. Erano convinti di essere diventati pari agli stessi dei. Il potere più nero della magia si impossessò di loro e per la sola sete di potere iniziarono a dare vita ai sortilegi più cupi e blasfemi di tutta la storia di Arkhesya. Modificarono con la magia innumerevoli creature della natura: piante, animali e individui di tutte le razze. Procurarono così tanta sofferenza e dolore da snaturarsi completamente. Non furono più riconosciuti come parte dei maghi bianchi e giunsero alla piana delle paludi Smelfy. Nel confine tra le paludi mefitiche e terribili monti Dakmurdy costruirono con la magia Magogur, il maniero maledetto dove tutt’ora risiedono. Sotto la fortezza si narra che esistano dei cunicoli completamente scavati sotto le montagne dove dentro ci sono una serie infinita di passaggi dove gli stregoni si rifugiano e dove svolgono i loro sortilegi deviati e demoniaci.

Moneta: Non esiste alcuna moneta.

Lingua: tra di loro comunicano quasi esclusivamente con una sorta deviata di telepatia, non utilizzano esclusivamente il pensiero ma delle immagini distorte e violente che indicano il messaggio che intendono far conoscere all’interlocutore.

Governo:
Il capo wirapi è monarca assoluto e detiene il potere di vita o di morte su tutti i suoi sudditi. Il Sommo Stregone vive molto, molto a lungo. La sua morte può avvenire solo in battaglia oppure in combattimento con un rivale che vuole il suo posto. Lo stregone supremo vive tantissimi anni perché nutrito dall’energia che la fortezza di Magogur succhia dalle viscere di Arkhesya, alla fine viene sostituito da successore scelto da lui stesso se non viene sfidato a duello dove uno dei due muore sempre e diventa il nuovo Negromante. In ogni caso esiste una specie di Consiglio di Guerra che gli stregoni usano per gestire la fortezza e la loro infinita sete di potere. Si tratta di tre generali, con i relativi sottoposti, che governano tutte le questioni dell’Ordine. Si sono dati semplicemente dei colori di riconoscimento e quei colori sono legati al loro incarico, la cinta che chiude la loro tunica nera con cappuccio è del colore del loro incarico:
  1. Il generale Nero. Incaricato dal Sommo di seguire tutta la stregoneria nera e di formulare sempre nuovi incantesimi demoniaci o evocazione di entità nere. Suo preciso compito è di far diventare gli stregoni sempre più letali a qualsiasi costo. È il massimo conoscitore della magia nera della fortezza.
  2. Il generale Rosso. È il generale della guerra e il suo colore ricorda il suo incarico: versare il sangue dei rivali e dei nemici degli stregoni è suo preciso incarico. Di solito è uno degli stregoni che si è distinto per essere il più crudele ed efferato della sua generazione in grado di spazzare via i suoi rivali con violenza senza pari.
  3. Il generale Grigio. Si tratta di uno stregone di altissimo rango e potere, vestito di una lunga livrea color grigio topo che si occupa di tutti gli affari interni dell’ordine. Questo generale gestisce tutte le vicende e faccende che riguardano la vita all’interno della fortezza e le relazioni con i pochi popoli alleati.
Esercito: l’esercito è costituito da stregoni agguerritissimi dotati dei più empi sortilegi e malefici. Una eventuale fanteria viene reclutata a forza presso i clan morgni. Gli stregoni posso avvalersi delle peggiori specie di entità e mostri di Arkhesya poiché la loro magia malata riesce a soggiogarli.

Religione: la religione dei wirapi è completamente votata alla magia nera e alle entità demoniache. Attraverso essa si sono dedicati allo sfruttamento delle potenze delle tenebre. Ogni demone della storia della magia nera ha un suo luogo e posto nella religione deviata di questa schiatta. I riti utilizzati sono quelli che servono a richiamare e a sfruttare le entità maligne.

I morti wirapi subiscono una sorte terribile. Se muoiono in battaglia o in scontri all’ultimo sangue semplicemente il corpo svanisce perché tenuto in vita, fino a quel momento, dalla forza della magia nera. Se muoiono invece di vecchiaia vengono accerchiati al momento della morte dagli stregoni più vecchi che, come avvoltoi, attendono l’esalazione dell’ultimo respiro per risucchiare letteralmente, attraverso un macabro rito nero, ogni minimo afflato di energia e di vita lasciando un guscio svuotato e rinsecchito.
Il cadavere così prosciugato viene gettato nelle viscere della fortezza di Magogur dove scorre una vena di magma proveniente forse dal grande Orrigma.
 

Sette di Fuoriusciti: I rapporti tra stregoni sono da sempre brutali, violenti e crudi e questo crea tremendi contrasti all’interno delle loro schiere. Accade perciò, sovente, che alcuni di questi stregoni, dopo grandi ostilità e combattimenti interni non possano più rimanere tra le mura della fortezza nera e diventino raminghi deprendando e razziando quello che possono nei territori di Arkhesya. A volte, nella storia, questi stregoni si sono organizzati in bande diventando molto pericolosi, ma è capitato anche che alcune di queste bande diventassero organizzate e si dessero un regolamento interno e una gerarchia di comando. Sono nate così alcune sette di stregoni molto nascoste e di difficile individuazione. Se ne conoscono solo due di abbastanza nutrite da essere conosciute e combattute:

  1. Tradyfog: vivono sul versante settentrionale dei Vhisor, i comandati più famosi nella loro storia furono Krugand e Worsdul che ordirono l'uccisione della regina Laniad incaricando un certo Shibblar che un tempo fu stregone di alto rango a Magogur. Alcuni di loro avevano la capacità di trasformarsi in animali come orsi o lupi.
  2. Fraudenag: setta di cui non si sa praticamente nulla, nemmeno dove vivono, ma hanno lasciato il loro segno al sud, nei villaggi attorno al fiume Hain avendo fatto parecchie scorribande in quella regione. Nessuno di loro è mai stato catturato.

Una citazione particolare meritano alcuni lignaggi antichi, le famiglie che da secoli tengono le redini di questo ordine.
Le famiglie più importanti di stregoni neri sono cinque e da secoli sono quelle che guidano gli wirapi nel corso delle loro nefandezze abissali. L’obiettivo è sempre il massimo potere su tutto e queste cinque famiglie, che naturalmente sono in costante disaccordo le une con le altre, hanno un questa sola meta in comune: arrivare al potere totale. Vi descrivo qui sotto alcune caratteristiche di queste famiglie e loro lignaggi sommari visto che nessuno conosce con precisione chi sono e qual è la loro storia. Importante sapere che quasi sempre, a meno di casi veramente straordinari, i tre generali che guidano gli wirapi fuoriescono da queste cinque famiglie. Nei secoli hanno sempre sostenuto la loro alleanza, ma dietro le quinte sono innumerevoli i delitti, avvelenamenti, uccisioni, vendette e intrighi che hanno contraddistinto la storia di queste famiglie che, in pratica possiamo riassumere semplicemente con le parole: “Un fiume di sangue nero… in piena.

  1. Gograk: in assoluto la famiglia più potente e antica. Nei Gograk scorre sangue dealantita e per questo si tratta di una famiglia che proviene da una stirpe di dei traviandone e avvelenandone la purezza. Forse il nome più grande di questa famiglia fu il generale Krugan la cui fama è pari solo alla sua crudeltà infinita. Conquistato un villaggio o una città faceva massacrare tutti i maschi adulti, ma solo dopo aver mostrato loro tutte le donne e i bambini massacrati e impalati nei dintorni della città. I canti su questo stregone fanno accapponare la pelle e i bardi che li conoscono li intonano solo se lautamente pagati o su ordine esplicito di qualche sovrano. Questa famiglia è soprattutto guerriera e da questo lignaggio nero sono giunti i più famigerati generali neri degil wirapi. Alcuni nomi importanti sono: Dutragh il Disgregatore (Taccuini del ginepro) fuggito poi con il suo maestro Veretorn della famiglia Bhaanl, Larvhat Strappapelle strega raminga ma fedele alla famiglia, Jargar il Bevisangue, Valram lo Sventratore, Krantya Ombramorta strega potentissima, Rugral il Cane, Radased famoso e potente fratello di Varhesed (Taccuini del ginepro), quest'ultimo fuggì da Magogur ancor giovanissimo per diventare un mago bianco e tradire così la sua famiglia di streghe e negromanti. Lo stemma dei Gograk è un serpente arrotolato nell’atto di attaccare. Spesso, anche se non sempre, i figli primogeniti nascono con una voglia da qualche parte nel corpo che ha una chiara forma di serpente arrotolato con la testa protesa.
  2. Madhu: Famiglia di negromanti altrettanto importante e famigerata. Antica quanto, se non ancor di più degli stessi Gograk, vanta antenati nei primissimi stregoni fuoriusciti dai primi ordini di maghi. Parrebbe fosse proprio la famiglia Madhu che ha dato inizio alla scissione originale da cui poi si formarono due stirpi magiche una dedita alla magia bianca e una alla stregoneria nera. Stregoni senza scrupoli fanno della magia vietata il loro vanto e l’unica che utilizzano senza scrupolo alcuno. Evocatori di demoni ed entità maligne, bevitori di sangue e risuscitatori di morti non hanno alcuna remora a varcare ogni confine pur di raggiungere i loro scopi di rovina e sterminio a volte anche senza un vero motivo. Alcuni nomi importanti Nergalor, stregone potentissimo presente ne “La stirpe di Gatra”, Irkanu Tagliagole, Varanya la viscida una strega famosa per i suoi giochi di potere. Lo stemma dei Madhu è lo sguardo di un demone inferocito che urla di rabbia, sugli stendardi e sugli scudi incute terrore a chiunque si pari di fronte.
  3. Bhaanl: Famiglia di veri e propri guerrieri demoniaci. L’intera famiglia, da sempre, dà vita ai generali più saguinari delle dinastie nere degli stregoni. Meno importanti di certo dei Gograk sono comunque una delle più importanti ossature di quest’ordine e in ogni generazione nasce uno stregone efferato che scala i vertici delle casate diventando uno dei tre stregoni a capo delloì’ordine. Unico e irrimediabile tormento per i Bhaanl è non aver mai avuto, nella loro lunghissima storia, un Sommo Sacerdote tra le loro fila. Questo ha generato una forma di superstizione tra gli wirapi, e cioè chi nascesse Bhaanl non è degno di quella carica. L’antefatto antichissimo è dovuto ad un accadimento il cui protagonista fu uno dei primissimi generali rossi di questa casata: Varguk Occhiodisangue violentò e uccise una delle streghe più importanti della famglia Madhu: Khavanya la Tetra dandole una morte orribile. La famiglia Madhu, da quel lontanissimo tempo, maledisse con riti oscuri tutti i Bhaanl giurando vendetta. Comunque non ha mai del tutto digerito le reiterate richeiste di perdono di questa famiglia. Nonostante siano passati secoli ancor oggi tra le due famiglie non scorre buon sangue. Alcuni nomi importanti sono: Zohlg e Kryton (La Stirpe di Gatra), Veretorn Orhavat (Taccuini del ginepro) bandito dall’ordine perché uccise a tradimento un membro anziano del Consiglio di Guerra, la strega Irvanka Gorgana detta Serpegialla per lo strano colore dei suoi occhi, Odyor Orsoirato uno stregone dalle dimensioni enormi, somigliante a un orso ammalato di rabbia e molti altri. Lo stemma dei Bhaanl è un grande avvoltoio nero con al posto degli occhi delle braci ardenti. Quando si vedono quegli stendardi sul campo di battaglia il messaggio è molto chiaro: “Siamo i Bhaanl e ci ciberemo delle vostre carni morte”
  4. Thorhild: Famiglia di stregoni antica e legata al luogo dove sorge Magogur. Si dice che questa famiglia fosse presente nella regione dove poi fu costruita Magogur, qualcuno addirittura sostiene che quel territorio fosse suo, una antica casata nobiliare delfyde decaduta e allontanata dalle foreste del sud. Il nome della casata infatti denuncia origini delfydi, ma questo lignaggio ha messo la sua vena magica a servizio della stregoneria nera diventando una delle casate più importanti e conosciute dell’ordine. Sono i più facoltosi perché molto attenti alla ricchezza e sono avidi e senza scrupoli, conquistatori di terre possiedono molti latifondi nei territori attorno a Magogur dove impiegano come schiavi i prigionieri di guerra. Spesso, grazie al loro lignaggio, sono anche i più colti e dotati per cui sono anche grandi strateghi e condottieri con grandi capacità di guidare eserciti in battaglia. Alcuni nomi importanti: Kraog, Kiptos (taccuini del ginepro), Kurnaug il Conte nero, Barvag il Ragno, Pravar Uncino e Hangarat detta Sanguinaria Orba una strega cieca ma dai poteri inenarrabili. Lo stemma dei Thorhild è un campo di battaglia dove campeggia un grande Corvo senza occhi, simbolo dello strapotere della stregoneria su tutti i nemici di questa famiglia.
  5. Walburg: Questa è senz’altro la famiglia di stregoni più giovane in termini di lignaggio anche se ai vertici da secoli. La loro scalata al potere è dovuta alla loro astuzia, intelligenza diabolica e sopraffina in grado di mettere in atto qualsiasi piano, anche il più meschino e spietato. Il potere è l’unico loro obbiettivo e ogni rampollo che nasce da questa casata ha solo quella mira, fin da bambini. Vengono allevati con il solo intento di ingannare, raggigare, frodare in ogni modo possibile, soprattutto con la stregoneria che utilizzano in maniera sopraffina. Da questa casata sono nate le più grandi spie e infiltrati che gli stregoni hanno mai messo in campo. Sono tutti Walburg i doppiogiochisti e gli stregoni che riescono a infilarsi nei palazzi dei nemici e nelle loro fila sono innumerevoli, per ovvi motivi, i Generali Grigi. Sono anche i più raffinati sicari perché sanno come camuffarsi e scomparire per tendere agguati e trappole letali. Alcuni nomi importanti: Gurmur l’Impalamorti (taccuini del ginepro), Dheorl Ombra di Serpe (Saga Il Sigillo), Spietor l’invisibile, Fulgar l’avvelenatrice, Gurzal Ombranera e la famigerata strega Nurkanga detta la Laceranime per la sua cruderltà senza confini. Lo stemma dei Walburg è una ragnatela simbolo del fatto che questa famiglia agisce stendendo la sua trama in ogni ambito dove c’è da conquistare potere.