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Maghe lunari

Risiedono nell'isola Sersea

Luogo: Isola Sersea

Nobile stirpe di sacerdotesse e guaritrici di grande forza. Il nome della confraternita è Ordine dell’Ombra Lunare. Molto schive e pressoché prive di contatti con l’entroterra, tendono a non uscire dalla loro isola, Sersea, nella quale si sono ritirate nella notte dei tempi. Grandi guaritrici e manipolatrici delle forze della natura, sono in grado di colloquiare con ogni elemento della terra e di agire con e su di essi per i loro scopi che di norma sono sempre a favore dell’equilibrio naturale e dell’armonia universale. Sono guidate da una Gran Sacerdotessa che ne preserva le tradizioni e il mistero. Suo compito è a che quello di mantenere l’intero Ordine sotto un velo magico di impenetrabilità.

Origine: Anasha Tredar, maga leggendaria protagonista della sconfitta, circa 12.000 anni fa al termine dell’Evo Antico, assieme al mago Gromhar, del demone Ry abitante del lago che confina con la fortezza dealantita di Brast. La sconfitta del demone però distrusse il popolo degli dei e la maga si rifugiò, assieme ad un manipolo di compagne, nell’isola di Sersea dove diede origine, nella città marinara di Omy, ad una comunità magica completamente al femminile. La Gran Sacerdotessa, fondatrice del nuovo Ordine magico, nominò la comunità Ordine dell’Ombra Lunare riprendendo lo stesso nome dell’Ordine dealantita. Ancora oggi rimane un caso unico, protraendo in tal modo il lignaggio di maghe e guaritrici che fu proprio del popolo di semidei che conquistò Arkhesya circa 40.000 anni orsono, all’inizio dell’Evo Antico. Le maghe, che vennero da allora chiamate Seleynidi in nome del loro culto lunare, erano dedite a tutte le arti magiche conosciute con particolare predilezione per le arti di guarigione anche se abilissime nella battaglia, soprattutto di notte favorite solo dalla flebile luce della Luna o delle stelle. Anasha fondò anche, all’interno dell’ordine, una scuola magica totalmente dedicata alle femmine che tutt’ora raccoglie ragazze e giovani donne che intendono diventare maghe dell’Ombra Lunare.

Moneta: non esiste alcuna moneta.

Lingua: come per i maghi bianchi anche per le maghe di Sersea le lingue sono tutte conosciute, compresa la comunicazione telepatica e la comunicazioni con i regni altri e con i mondi superiori e inferiori.

Governo: la Somma Sacerdotessa si avvale di un concilio di maghe anziane, nominato Edheran, attraverso cui vengono prese tutte le decisioni più importanti. La vita delle maghe però è completamente regolata dai cicli naturali e quindi il concilio viene radunato di rado. Solo in particolari casi di crisi o di grandi decisioni, per il resto le maghe si affidano alla natura e ai suoi cicli.

Esercito: non esiste esercito, le maghe si muovono solo se richiesto il loro aiuto e le loro arti. Sono ottime arciere e ottime guerriere nel corpo a corpo soprattutto se il combattimento avviene nelle ore notturne quando al pari dei delfydi possono sviluppare un’ottima vista. Combattono con coltelli da lancio e lame di piccolo taglio.

Religione: naturalmente legate fin nella più profonda essenza alla Luna e ad ogni più piccola energia ad essa connessa. Le Seleynidi festeggiano ogni fase lunare con una differente festività che consacrano con riti, danze e canti fino al sorgere del sole. Ogni rito, atto religioso o misterico delle maghe è in qualche modo legato a questo astro. La magia delle maghe dell’isola di Sersea è legata alla dea della Luna e fin da piccole vengono educate ad avere grande venerazione e rispetto per la Luna le sue fasi, i suoi poteri magnetici.

Alla morte di una maga viene innalzata una pira che arde per tutta la notte vegliata dalle compagne di studio e di vita. La Somma Sacerdotessa pronuncia nel pieno della notte la formula di rito che aiuta l’anima della compagna ad abbandonare la terra per dirigersi nei mondi spirituali, situati secondo le seleynidi sulla faccia nascosta dell’astro notturno.