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etnie

i popoli che abitano Arkhesya

Ogni razza in Arkhesya possiede delle caratteristiche peculiari che la contraddistingue da tutte le altre. Qui di seguito vi presentiamo le quattro razze storiche: ulgan, delfydi, morgni e mahannod che, a seguito della diaspora del popolo Dealantita, conquistarono l'intera Arkhesya. A queste si aggiungono alcune etnie che abitano delle regioni particolari e sono: gli Azhemadi, i Nani e gli Elfi.

  • Delfydi. Legati all'elemento Aria, il loro simbolo è una Stella a 5 punte. Qualità: astuzia, velocità e precisione. I soli dotati di magia per nascita.
  • Ulgan. Legati all'elemento Acqua, il loro simbolo è un Triangolo. Qualità: coraggio, virtù, dedizione, onestà.
  • Morgni. Legati all'elemento Terra. Il loro simbolo è un Quadrato. Qualità: cupidigia, rissosità, aggressività, forza bruta.
  • Mahannod. Legati all'elemento Fuoco, il loro simbolo è il Cerchio. Qualità: silenzio, mistero, concentrazione.
Nascita delle Etnie e degli Ordini che attualmente abitano Arkhesya

Si narra che il popolo Dealantita, una volta colonizzate le terre ed essere giunto alla fine del suo regno, come ben spiegato nella storia Dealantita, a seguito della catastrofe che lo distrusse quasi del tutto si disperse in Arkhesya mescolandosi con le etnie locali e perdendo quindi, quasi completamente, i suoi infiniti poteri magici.

Nelle enormi foreste dell’ovest il connubio dei Dealantiti, di alcune delle casate nobili e stimate, guidate dal leggendario Delof Nib Ynadi, con le tribù locali degli Amherynd e degli Perequar (popoli perfettamente integrati nelle grandi Selve Arkhesyane) diede luogo al popolo Delfyde che ancor oggi mantiene nei lineamenti la nobiltà e la indubbia bellezza di quel leggendario popolo.

Parte del popolo degli dei, quello più numeroso che incarnava lo spirito eroico e laborioso dei Dealantiti, giunse nella grande piana del Sicland dove incontrò i popoli che la abitavano come gli Eruopyn o i Rausspyn, gli Austindy o i Monlaos oppure i Baltemah, popolo nomadi dell’antico nord. Si trattava di tutte popolazioni autoctone dedite a caccia, pesca e qualche forma rozza di agricoltura e allevamento e da questo incontro nacque il popolo Ulgan.

A est i Dealantiti, forse alcuni maghi degli elementi e alcune squadre di guardie reali (ma non è assolutamente certo) incontrarono le schive tribù dei Alghilyb che avevano già in parte colonizzato il grande deserto e con l’ingegno guadagnato dall’incontro con i Dealantiti nacque il popolo Mahannod che nella loro lingua significa più o meno “Popolo del Silenzio”, “Popolo che non dice”.

Ed infine, a nord, nei dintorni del grande e oscuro lago Malek, i Dealantiti reietti e i detenuti che abitavano nei villaggi più distanti dai centri veri e propri, dove abitava la popolazione nobile, si mescolarono con la miriade di minuscole tribù, tutte di etnia Bhoscyan, di bassa statura e di grande tenacia, dediti alla razzia e alla guerriglia con tutti i popoli con cui venivano a contatto. Fu in questo modo che nacquero i primi e i più antichi clan Morgni, quelli che in seguito colonizzarono l’intero nord di Arkhesya creando, in seguito, un lungo e malvagio sodalizio con la schiatta degli Wirapi, gli stregoni del nord, abitanti della malefica fortezza nera di Magogur.

Moth Nim, leggendario compagno di Gromhar il Sommo, al termine dell’era dealantita diede inizio ai maghi bianchi di Archmeur, vedere la storia della nascita dei dravidi o la fine dei dealantiti.

Anasha Tredar la potentissima maga, con un gruppo di compagne, giunse all’isola di Sersea e sotto la città di Omy, all’epoca solo una sorta di insieme di villaggi, scoprì un dedalo di tunnel e caverne nelle quali prese dimora creando, con le compagne, l’ordine delle Seleynidi, ovvero l’Ordine esclusivamente femminile dell’Ombra Lunare.

Le pagine finali della cronaca: “Brast la fortezza vivente”, narrate dal gran Sacerdote Dealantita Gromhar, raccontano proprio dello sfacelo del mondo Dealantita a causa del Demone Ry e di come, da quelle ceneri nacque il nuovo mondo di Arkhesya e le razze che attualmente lo abitano.


longevità dei popoli in Arkhesya

Ulgan: Casa regnante può raggiungere agevolmente i 250 anni mentre il Popolo arriva ai 120 anni

Delfydi: Casa Regnante può raggiungere agevolmente i 350 anni mentre il Popolo arriva a 200 anni

Mahannod: Casa regnante può raggiungere agevolmente i 250 anni mentre il Popolo arriva a 140 anni

Morgni: Capi clan può raggiungere agevolmente i 150 anni mentre il Popolo arriva a 90 anni

Dravidi: Primo Mago, Gran Sacerdote dell'Ordine, supera agevolmente i 1.000 anni mentre i Dresgon arrivano a 500 anni e i Maghi bianchi a 300 anni

Wirapi: Scuro Concilio può raggiungere agevolmente i 400 anni, poi può accadere che si traformino in Spettri mentre gli Stregoni arrivano a 200 anni

Seleynidi: Somma Sacerdotessa supera agevolmente i 700 anni mentre i membri del Concilio Edheran arrivano a 550 anni e le Maghe a 250 anni

Aedhinr: Narratori può raggiungere agevolmente i 350 anni

Per tutte le razze esistono delle eccezioni. Individui che possono vivere intere ere geologiche sorretti dalla magia: nera nel caso dei Wirapi e bianca nel caso dei Dravidi.